Il matrimonio civile viene celebrato dall’ufficiale dello stato civile che può essere il Sindaco, il vicesindaco, un assessore o un consigliere comunale o, anche, un cittadino italiano che abbia i requisiti per l’elezione a consigliere.
L’ultimo punto apre la possibilità di far celebrare il matrimonio civile ad un familiare o ad un amico, è sufficiente che lo stesso sia maggiorenne e che non abbia perso i diritti civili, ovvero che abbia i requisiti per essere eletto come consigliere comunale.
Chi non può celebrare civilmente
Vi è tuttavia un limite della legge per cui alcune figure sono escluse, ovvero le persone che hanno un legame di primo grado con gli sposi quindi i genitori, fratelli, sorelle e figli.
Esclusi quindi figure comunali e quelle sopra elencate la scelta del celebrante è tra:
– Un amico degli sposi
– Un celebrante professionista
Pro e contro
Indubbiamente con un amico si sente più vicinanza affettiva e calore ma vanno considerati diversi svantaggi in questa scelta:
In primo luogo un amico potrebbe sentirsi in difficoltà nel gestire un momento tanto importante non avendo alcuna esperienza a riguardo. Sicuramente ne sarebbe felice ed onorato ma nel contempo sentirebbe addosso una grande responsabilità e ciò potrebbe portarlo a vivere il vostro giorno più bello più con ansia che con gioia.
Si deve considerare inoltre che non tutti sono a proprio agio a parlare davanti a tante persone, un amico potrebbe accettare l’incarico per non dare un dispiacere ma poi nel parlare davanti al pubblico potrebbe inciamparsi, perdersi ed involontariamente rovinare l’emotività e l’importanza del momento.
Il problema di cui sopra si può ovviare scegliendo un amico con una buona parlantina o in generale abituato a parlare davanti a molte persone, ad esempio se fa conferenze, teatro o in generale è una situazione con cui si trova spesso per lavoro, ma una cerimonia non va solo letta ma anche scritta!
Come funziona la delega
Affinché la cerimonia civile sia officiata da un amico o da un celebrante professionista deve essere richiesta la delega, tuttavia va messo in conto che il comune non è obbligato a concedere la delega, la stessa è a discrezione del sindaco.
In genere ormai quasi tutti i comuni in Italia non fanno problemi a concedere la delega ma può capitare qualcuno che a riguardo impone delle restrizioni.
Alcuni comuni a volte sono più predisposti a concederla se ci si affida ad un celebrante professionista! Questo perché sono sicuri che la persona a riguardo sia preparata ed abituata a celebrare civilmente, pertanto che sappia come svolgere in maniera corretta il rito civile e non faccia errori che rendano non valida la celebrazione o, peggio, che abbia comportamenti lesivi per l’immagine del comune.
Non ultimo vanno considerati i comuni dove il sindaco ama stare i prima linea ed è felice di celebrare i matrimoni, quindi mai e poi mai concederebbe la delega! Da un lato questo può essere un vantaggio perché forse è un sindaco che si impegna molto per fare una bella cerimonia, magari preparando un bel discorso introduttivo ed evitando improvvisazioni, dall’altro può essere rischioso se il sindaco decide di approfittarne per fare campagna elettorale (se ve lo domandate: si, è capitato!)
Cosa viene detto durante la cerimonia civile?
Il rito civile prevede di base la lettura degli articoli e la firma del registro e, giustamente, molti sposi trovano questa celebrazione piuttosto asettica, per questo si rivolgono a celebranti professionisti che creino una cerimonia più personale ed emotiva.
Tuttavia ci sono sposi che non conoscono questa possibilità (oppure la sottovalutano) e danno per scontato che il sindaco sappia cosa dire, accontentandosi di “arricchire” il matrimonio civile con lo scambio degli anelli e qualche lettura o qualche dedica personale, ammesso e non concesso che il comune lo permetta!
Va detto che oggi la maggior parte dei comuni permette di aggiungere qualcosa che personalizzi un po’ la cerimonia (e tutti permettono lo scambio degli anelli) ma non è un’opportunità da dare per scontata, dipende comunque dal tempo che l’officiante del comune vuole e può dedicare alla celebrazione, il cui svolgimento prettamente civile non dura più di 10 minuti, sia dal tempo d’uso che viene concesso per lo spazio comunale (questo qualora non si opti per una cerimonia fuori dagli ambienti del comune, ad esempio in una casa comunale).
È facile scrivere una cerimonia?
Risposta breve: non lo è!
Una figura del comune è preparata per la parte burocratica dopodiché riguardo la parte più “emotiva” ha una preparazione al pari di un qualsiasi amico della coppia che non ha esperienza o formazione in merito, ovvero nulla!
Molte coppie, erroneamente, pensano che una cerimonia personale sia sufficiente far leggere qualche poesia o far fare una dedica dai testimoni, ma non è così: una cerimonia personale è molto di più!
Una persona impreparata a riguardo potrebbe commettere diversi errori!
Il primo in assoluto è affidarsi all’improvvisazione rischiando di dire cose inopportune prese dall’euforia del momento oppure al contrario, creando momenti di vuoto perché non sa cosa dire.
Un amico potrebbe avere tante cose da raccontare ma, per quanto si scelga una persona in comune, finisce sempre che lo stesso conosce di più uno dei due sposi e in questo caso si rischia che il discorso non sia equilibrato e verta più su uno o sull’altro coniuge.
Un altra grande difficoltà per un professionista è non rendersi conto delle giuste fasi e durata di una cerimonia, rischiando che la stessa diventi una celebrazione lunga, noioso e sconclusionata.
Insomma: in un giorno tanto importante dove si è investito economicamente in tanti servizi di qualità (location, catering, fotografo, trucco, abiti e così via) diventa davvero un gran peccato vanificare la bellezza di tale giornata proprio nel suo momento emotivamente più importante, ovvero la celebrazione!
In conclusione
Rivolgersi ad un professionista che scriva e celebri la cerimonia è probabilmente la scelta migliore sotto tanti aspetti!
Il celebrante potrà, se è possibile ricevere la dedica, celebrare anche il rito civile o in alternativa affiancare il delegato comunale preposto all’atto, così da garantire comunque una cerimonia toccante e rappresentativa per la coppia.
Un celebrante con esperienza e formazione infatti saprà entrare in confidenza con i futuri sposi e reperire tutte le informazioni necessarie per costruire una cerimonia personale, unica ed emozionante, che rispecchi la personalità della coppia e ne racconti la loro storia.
Grazie alle proprie capacità di scrittura saprà scegliere le narrazione più appropriata, che non annoi gli ospiti ma che al contrario li coinvolga nella celebrazione, gestendone in maniera equilibrata tutte le fasi e garantendo una durata corretta, né troppo breve che non faccia godere il momento, né troppo lunga facendo sperare agli ospiti che finisca prima possibile.
Troverà i momenti migliori durante la cerimonia per inserire gli interventi personali di altri ospiti coordinando il tutto in modo che ogni momento abbia la sua giusta emozione, da quello più solenne a quello più ilare.
Se per la coppia tuttavia è imprescindibile che a celebrare sia un caro amico / cara amica è comunque possibile rivolgersi ad un celebrante professionista richiedendo la sola scrittura del testo e un supporto al celebrante scelto, dandogli indicazioni di dizione, tempistiche di lettura e gestione di eventuali imprevisti!